i turisti depositino presso la Procura della Repubblica Italiana competente per territorio una querela-denuncia per lesioni (dolose o colpose)

Articolo relativo all’intervista rilasciata dall’avvocato Francesco Grasso alla radio statale russa «La Voce della Russia» il 17 gennaio 2012.

Il naufragio della Costa Concordia accaduto il 13 gennaio 2012 in prossimità dell’isola del Giglio, a causa di uno scoglio contro cui è andato ad urtare il transatlantico, ha provocato undici vittime e ventidue dispersi che ancora vengono ricercati dai soccorritori.

Questa tragedia del mare, che rievoca nelle nostre menti quella del Titanic in cui persero la vita migliaia di persone, ha provocato un immenso choc psicologico di natura traumatica in tutti i turisti della Costa Concordia che hanno visto la loro vita messa oggettivamente in pericolo, soprattutto i bambini ed i minori in genere.

La Procura della Repubblica competente ha subito disposto l’arresto del comandante della nave per evidenti responsabilità penali che saranno oggetto di verifiche ulteriori nel corso delle indagini per accertare ulteriori responsabilità. A tal proposito, il comportamento del comandante di per sé rilevante sul piano degli effetti penali è fonte ulteriore di responsabilità civile nei confronti di ogni singolo turista vittima, in particolare, di una lesione (dolosa o colposa) che ha provocato forse in maniera indelebile un trauma psicologico.

In questi casi particolari, è opportuno che le vittime siano seguite e curate per un certo periodo di tempo da un medico coadiuvato da uno psicologo e forse anche da uno psichiatra, soprattutto i bambini che in genere sono molto più fragili degli adulti di fronti a tali eventi così tragici.

Sul piano degli effetti legali, è necessario che frattanto i turisti depositino presso la Procura della Repubblica Italiana competente per territorio una querela-denuncia per lesioni (dolose o colpose) consistenti nel fortissimo shock ovvero trauma psicologico subiti accompagnati dalla documentazione medica e dai documenti ritenuti anch’essi necessari per accertare l’entità della lesione subita. Ricordiamo che tale denuncia-querela deve essere presentata perentoriamente entro tre mesi dalla tragedia, e precisamente entro il 14 aprile del 2012.

A tal fine, per quanto riguarda i turisti stranieri russi, ucraini, bielorussi, moldavi, kazhakistani, cinese, koreani ecc. essi potranno avvalersi di un procuratore speciale, in genere un avvocato che esercita la professione in Italia, al quale potranno conferire tramite una procura notarile con apostille tradotta in lingua italiana, il potere di depositare in nome e per conto dei medesimi la predetta denuncia-querela alla Procura della Repubblica Italiana con facoltà ulteriore all’avvocato di costituirsi nel processo penale parte civile al fine di far valere anche i danni patrimoniali e morali subiti per le lesioni provocate dallo choc traumatico.

Inoltre, è opportuno secondo il nuovo codice del Turismo vigente in Italia che le vittime del disastro nautico entro dieci giorni lavorativi dal rientro in Patria (Russia, Ucraina, Bielorussia, Moldavia, Kazakhstan, Cina, Korea ecc.) facciano pervenire mediante una raccomandata con avviso di ricevimento un reclamo sottoscritto personalmente dai medesimi alla Costa Crociera presso la sede legale della società che si trova indicata nel sito web Costra Crociere per chiedere appunto il risarcimento di tutti i danni subiti sia patrimoniali e non (rimborso del prezzo del biglietto, perdita degli oggetti ed effetti personali, documenti smarriti, danni da vacanza rovinata ecc.). E’ consigliabile che tale reclamo venga spedito anche per fax od email.

Successivamente, una volta accertata anche la responsabilità penale del comandante della nave e degli altri eventuali corresponsabili, sarà possibile agire civilmente anche nei confronti della società di navigazione Costa Crociere per far valere la responsabilità solidale patrimoniale al fine di ottenere il risarcimento di tutti i danni subiti da ogni singolo turista per le lesioni personali riportate di natura psicotraumatologica.