Accade in pratica in Italia che tali siti web, che si spacciano per specialisti dell’immigrazione, risultano realizzati in lingua russaArticolo relativo all’intervista rilasciata dall’avvocato Francesco Grasso alla radio statale russa «La Voce della Russia» il 15 dicembre 2011.

In Italia la tutela dei diritti dello straniero appartenente ad un Paese extracomunitario, soprattutto in materia d’immigrazione, rappresenta sempre più spesso un’occasione di business per alcuni millantatori, che approfittando della scarsa conoscenza dei malcapitati, propagandano su internet consulenze legali a pagamento, spesso con costi molto elevati.

Devo dire che per legge detti servizi professionali in tale materia sono riservati agli avvocati regolarmente iscritti negli albi tant’è vero che il diritto dell’immigrazione rappresenta una materia molto complessa.

Accade in pratica in Italia che tali siti web, che si spacciano per specialisti dell’immigrazione, risultano realizzati in lingua russa al fine esclusivo di operare all’oscuro di eventuali controlli.

Si tratta molto spesso di agenzie disbrigo pratiche ovvero di traduzione di atti che si propongono su internet quali specialisti, ed in quanto tali esperti in diritto dell’immigrazione o del diritto di famiglia.

Tali agenzie spesso si adoperano per il rilascio del permesso di soggiorno sfruttando in particolare le ingannevoli affermazioni relative al fatto di essere da tempo molto bene organizzate e legate agli studi legali degli avvocati con i quali collaborano in tali materie.

Addirittura, in alcuni siti web vengono descritti i servizi legali nelle materie elencate quali il diritto civile, penale ed amministrativo lasciando immaginare ai clienti che nella società ci siano avvocati esperti.

Inoltre, tali servizi vengono offerti spesso con costi elevati.

Devo sottolineare che l’agenzia disbrigo pratiche può svolgere soltanto attività di supporto agli studi legali, come ad esempio il rilascio di un certificato presso un ente, ovvero il deposito di atti, la richiesta di notificazioni ecc. e quindi non può svolgere alcuna attività di consulenza legale.

Tali millantatori sono molto agevolati sia dalla buona fede delle persone che dalla scarsa conoscenza della lingua italiana.

Il consiglio che ritengo di dare ai cittadini russi e dell’ex URSS in particolare, che cercano una consulenza legale su Internet soprattutto in materia d’immigrazione ovvero anche in materia di famiglia, è quello di diffidare dei siti online che svolgono un ruolo illegale di intermediazione con gli avvocati o studi legali propagandando in modo ingannevole un’esperienza specialistica in tali materie.